Indetto dal Sindacato Indipendente dei Medici(SIM), lo sciopero regionale riguarda i centri ospedalieri di Lisbona Nord, Lisbona Centrale, Lisbona Ovest, Ovest, Médio Tejo e gli ospedali Doutor Fernando. Fonseca (Amadora-Sintra), Santarém, l'Ospedale delle Forze Armate e l'Ospedale del carcere di Caxias.

Secondo la SIM, sono coperti dallo sciopero anche l'Istituto Nazionale di Medicina Legale e Scienze Forensi Sud, l'Istituto Portoghese del Sangue e dei Trapianti e la Divisione di Intervento sui Comportamenti Dipendenti e le Dipendenze (DICAD) dell'Amministrazione Sanitaria Regionale di Lisbona e Vale.

Anche i medici dei gruppi di centri sanitari(ACES) di Lisbona Nord, Lisbona Centrale, Oeste e Oeiras, Amadora, Sintra, Oeste Norte, Oeste Sul, Médio Tejo e Lezíria sono interessati dallo sciopero di due giorni.

Secondo la SIM, lo sciopero mira a richiedere al Governo "una risposta efficace" all'elenco di richieste del sindacato e che i Ministri delle Finanze e della Salute presentino "una proposta di scala salariale che sostituisca le perdite accumulate a causa dell'erosione inflazionistica dell'ultimo decennio e che collochi con onore e giustizia l'intera professione medica, compresi gli specializzandi, nella Tabella Unica di Retribuzione del servizio pubblico".

Le trattative tra i sindacati dei medici e il Ministero della Salute sono iniziate nel 2022, ma finora non c'è stato alcun accordo.