Nel giorno in cui il Parlamento discute un progetto di risoluzione del PCP che raccomanda di aumentare il salario minimo a 910 euro a gennaio - per arrivare a 1.000 euro nel 2024 - il partito ha organizzato diverse iniziative per contattare la popolazione in tutto il Paese, all'insegna del motto "Basta chiacchiere, più salari e pensioni".

Parlando con i giornalisti, vicino alla stazione della metropolitana di Campo Grande, a Lisbona, il segretario generale del PCP ha ritenuto che l'aumento del salario minimo a 820 euro proposto dal Governo sia "profondamente insufficiente" e "non corrisponde alla realtà, né alle condizioni che la gente affronta oggi".

Alla domanda se il PCP avrebbe votato contro l'aumento a 820 euro, Paulo Raimundo ha detto che il suo partito non avrebbe mai votato contro ciò che sarebbe un "guadagno per i lavoratori", ma ha ribadito che la proposta del Governo non risponde alle necessità.

"Chi lavora, chi fa funzionare il Paese e l'economia, chi produce ricchezza, merita ed è giusto che abbia aumenti salariali significativi. E, al di là di questa questione, dobbiamo affrontare la situazione che stiamo vivendo oggi", ha sottolineato.

Il segretario generale del Pcp ha quindi difeso il fatto che i 910 euro permetterebbero di creare "le condizioni perché le persone vivano con un minimo di dignità", e ha ribadito che il partito difende anche un aumento di almeno il 15% per tutti i salari, con un minimo di 150 euro, come proposto dalla CGTP.