"L'aumento della domanda e dei trasporti forniti dall'INEM dall'esterno dell'area di influenza del CHULC sta avendo un impatto sulla capacità organizzativa di tutti i servizi del centro ospedaliero, che sono altamente differenziati e all'avanguardia", ha sottolineato il centro ospedaliero in un comunicato.

Il problema principale delle emergenze è l'impatto sulla capacità programmata dei letti di degenza, mettendo sotto pressione le unità e i professionisti.

Il CHULC ha sottolineato, a titolo di esempio, che "le ammissioni di pazienti provenienti dall'esterno dell'area di influenza al Pronto Soccorso Generale Polifunzionale (UGP, Hospital de São José) durante il mese di ottobre hanno già superato quelle registrate nell'anno precedente, raggiungendo il 61% il 7 ottobre dell'anno scorso.

Per il periodo compreso tra il 1° ottobre e il 1° novembre 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, si è registrato un aumento del 16% dei pazienti trattati all'UGP provenienti da fuori zona e trasportati dal CODU (Centro de Orientação de Doentes Urgentes)", ha dettagliato il centro ospedaliero nel comunicato stampa.

"Per quanto riguarda l'area chirurgica, è degno di nota il fatto che il 75% di tutti gli interventi d'urgenza effettuati all'UGP, considerando tutte le specialità, sono stati eseguiti su pazienti al di fuori dell'area di influenza del CHULC. Ciò dimostra la gravità delle situazioni ricevute dagli altri ospedali. Tra il 2022 e il 2023, si è registrato un aumento del 73% nel mese di ottobre, passando da 146 a 252 interventi chirurgici per pazienti provenienti da fuori area".

Il CHULC ha sottolineato che nonostante la pressione sui tre servizi di emergenza - all'Hospital de D. São José, all'Ospedale di Maternità di D. Alfredo da Costa e all'Hospital de D. Estefânia - i "turni di novembre sono generalmente assicurati".

"Questo è un chiaro segno dello spirito della missione dei professionisti del CHULC, basata su riorganizzazioni e adattamenti successivi e quotidiani per essere in grado di rispondere a un numero imprevedibile di pazienti e di occuparsi delle situazioni più gravi". Ha sottolineato il centro ospedaliero.

Il consiglio di amministrazione del CHULC ritiene che la risposta dell'UGP e degli altri servizi di emergenza "sia stata esemplare" e corrisponda "a un forte impegno e dedizione di tutti i professionisti", si legge nel comunicato.

Più di 30 ospedali, dal nord al sud del Paese, stanno affrontando limitazioni e chiusure temporanee dei servizi a causa della difficoltà delle amministrazioni a completare i turni medici.

Il problema è il rifiuto di più di 2.500 medici di lavorare oltre le 150 ore annuali di straordinario a cui sono obbligati.

Questa crisi ha già portato il direttore esecutivo dei Servizi sanitari nazionali (SNS), Fernando Araújo, ad ammettere che il mese di novembre potrebbe essere drammatico se il governo e i sindacati dei medici non riusciranno a trovare un'intesa.

I negoziati tra i sindacati e il governo sono in corso da 18 mesi e un nuovo incontro è stato fissato per sabato.