Ana Mendes Godinho, intervenuta in Parlamento durante un'audizione sulla proposta di Bilancio dello Stato per il 2024 (OE2024), ha affermato che nel 2022 i lavoratori stranieri hanno contribuito con 1.800 milioni di euro, mentre quest'anno i 720 mila lavoratori stranieri esistenti hanno contribuito con 1.700 milioni di euro per la Sicurezza Sociale solo fino ad agosto.
Per il ministro, questi dati dimostrano l'importanza del fatto che il Portogallo sia "un Paese aperto che fa della sua apertura agli altri un modo per garantire una maggiore crescita e una maggiore capacità di sviluppo sociale".
Il Ministro del Lavoro ha anche detto che i numeri "rompono il mito e il tabù" che i lavoratori stranieri non sono qualificati, che i lavoratori stranieri sono anche in molti casi molto qualificati, notando che, se si esclude il settore delle costruzioni, "più del 50% dei nuovi posti di lavoro [per i lavoratori stranieri] sono legati ad attività tecnologiche, di consulenza, e attività tecniche specializzate".
"Il Portogallo è di tutti, è per tutti coloro che scelgono il Portogallo per vivere, è per tutti che si costruisce la ricchezza del Portogallo, garantendo condizioni di lavoro dignitose e a parità di condizioni con chiunque altro", ha dichiarato.