Il nuovo regolamento finanziario della UEFA per l'accesso alla Champions League entrerà in vigore solo nella stagione 2025/26, ma, se fosse anticipato ad oggi, un terzo dei club verrebbe eliminato, secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Economista.

Il suddetto regolamento prevede che le società non possano spendere più del 70% dei ricavi in salari, trasferimenti e commissioni agli imprenditori, cosa che dieci delle attuali partecipanti non stanno rispettando, tra cui il Benfica.

Oltre al Benfica, Real Sociedad, Manchester City, Manchester United, Newcastle, Lazio, Napoli, Paris Saint-Germain, Lens e Copenaghen sarebbero immediatamente "escluse" dall'accesso alla maggiore competizione europea per club.

L'FC Porto, dal canto suo, rispetterebbe la regola... anche se in modo rigoroso, visto che attualmente spende 88 milioni di euro per la squadra agli ordini di Sérgio Conceição, quando i ricavi gli consentono di spendere fino a 99,7 milioni di euro.

Lo Sporting de Braga non dovrebbe avere grossi problemi a ricevere un "parere positivo" dall'organismo che governa il calcio europeo, viste le relazioni positive che ha presentato.