Per "semplificare la vita dei cittadini", ma anche per "ridurre la burocrazia nel Servizio Sanitario Nazionale" e "responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti", i certificati medici potranno essere "rilasciati dai servizi di emergenza", ma anche da medici di "cliniche private" o del settore sociale, ha annunciato il ministro Manuel Pizarro.

Finora i pazienti dovevano sempre recarsi dal proprio medico di famiglia per ottenere un certificato di incapacità temporanea.

Tuttavia, il Consiglio dei Ministri ha approvato un diploma per semplificare questa procedura.

Ora, chi viene visitato da un servizio di emergenza, ad esempio, non ha più bisogno di andare dal medico di famiglia, perché i servizi di emergenza hanno ora l'autorizzazione a rilasciare il certificato, ha rivelato il ministro.

La misura include anche "gli studi medici, sia nel settore privato che in quello sociale, rendendo ogni medico responsabile del rilascio di questo certificato di incapacità temporanea", ha aggiunto.

Il ministro si è detto "ben consapevole" che il cambiamento potrebbe "comportare il rischio di un rilascio inappropriato di certificati" e ha quindi assicurato che "saranno messi in atto meccanismi di controllo appropriati per prevenire questo problema".

Con questa misura si vuole anche ridurre il tempo che i medici di famiglia dedicano a questi certificati: "È tempo che non dedicano alla cura di altri pazienti", ha sottolineato il ministro.

Consapevole delle "difficoltà nel fornire una risposta tempestiva da parte delle commissioni mediche", il Governo ha approvato un altro diploma che semplificherà le procedure di rilascio dei certificati.