Secondo Público, i due euro per ogni passeggero sbarcato saranno pagati dagli operatori navali, attraverso la piattaforma Janela Única Logística.

L'informazione è stata fornita al giornale dall'Amministrazione del Porto di Lisbona(APL), che ha dichiarato di stare ultimando i dettagli della procedura, frutto di un protocollo da firmare con il Comune di Lisbona(CML), corrispondente a un gettito fiscale annuo aggiuntivo di 1,2 milioni di euro.

"In questo momento ci sono le condizioni per l'applicazione della stessa tassa", ha dichiarato l'APL, aggiungendo che sta "ultimando il protocollo da firmare con il Comune di Lisbona, al fine di regolare la riscossione della tassa di soggiorno, analogamente a quanto avviene per l'industria alberghiera".

"Stiamo ultimando la versione finale del documento con il CML e stiamo implementando internamente le procedure affinché la tassa venga addebitata ai passeggeri che fanno scalo per visitare la città", ha dichiarato l'APL al quotidiano.

L'Amministrazione del Porto di Lisbona ha inoltre dichiarato a Público che gli operatori erano già stati informati, "diversi mesi fa", che la riscossione della tassa sarebbe avvenuta nel 2024, come comunicato attraverso la Cruise Lines International Association(CLIA), l'associazione rappresentativa degli armatori di navi da crociera.

APL ha inoltre assicurato che la tassa non è stata riscossa nel 2023, poiché le vendite dell'attività crocieristica sono avvenute in anticipo.

"Entrando in vigore solo nel 2024, ha permesso di includere il costo del valore relativo alla tassa di soggiorno al momento della vendita", ha spiegato APL a Público.