Il Portogallo ha chiuso l'anno scorso con un tasso di inflazione dell'1,9% ed è stato uno dei nove Paesi che si sono collocati al di sotto della media dell'euro.

I dati rivelati da Eurostat confermano la stima rapida diffusa due settimane fa.

Era già previsto che i prezzi dei beni e dei servizi che consumiamo quotidianamente avrebbero accelerato a causa dell'effetto base e della fine di alcuni sostegni governativi per mitigare l'impatto dell'inflazione.

Con un tasso di inflazione annuo dell'1,9%, il Portogallo si è collocato al di sotto della media dell'euro, insieme a Danimarca (0,4%), Belgio (0,5%), Italia (0,5%), Lettonia (0,9%), Paesi Bassi (1,0%), Finlandia (1,3%), Lituania (1,6%) e Cipro (1,9%). La Cechia ha registrato il tasso più alto, pari al 7,6%.

Eurostat sottolinea che, rispetto al mese di novembre, il tasso d'inflazione annuale è diminuito in 15 Stati membri dell'Unione Europea, si è stabilizzato in un Paese ed è aumentato in altri 11. Nell'UE l'inflazione si è attestata al 3,4%, con un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente.