In un comunicato, l'ASAE afferma che negli ultimi giorni sono state rilevate e segnalate "pratiche che equivalgono a tentativi di frode, realizzati attraverso l'invio di messaggi fraudolenti, associati all'entità bancaria 21800, e/o attraverso contatti telefonici, al fine di intimidire gli operatori economici".
Secondo l'autorità, in questo tentativo di frode, "è stato richiesto il pagamento di una certa somma per una falsa multa, attraverso un'entità e un riferimento bancario e con la minaccia di chiudere lo stabilimento".
L'ASAE chiarisce che "in nessun caso invia messaggi agli operatori economici per il pagamento di multe".
"Tutte le procedure si svolgono attraverso canali formali e legali, pertanto gli operatori economici non devono rispondere a nessuna richiesta derivante da presunti messaggi e/o chiamate ricevute".