La decisione di procedere con l'attuazione delle norme e delle responsabilità relative alla "pulizia quotidiana delle aree circostanti gli esercizi commerciali e le rispettive aree di influenza, nonché il divieto di utilizzare plastica monouso o usa e getta" è contenuta in un'ordinanza pubblicata il 2 maggio nel Bollettino municipale del Comune di Lisbona.

Si tratta di norme incluse nel Regolamento per la gestione dei rifiuti, la pulizia e l'igiene urbana di Lisbona, e l'ordinanza in questione stabilisce che "con effetto immediato e per un periodo di 60 giorni" i servizi di igiene urbana del Comune devono sensibilizzare gli esercizi commerciali "al fine di rafforzare la necessità di rispettare le disposizioni" contenute nel suddetto regolamento.

Il regolamento - la cui applicazione era stata inizialmente rinviata a causa della pandemia di covidio-19, ma che ora è in vigore - determina il divieto di "servire, all'esterno dell'esercizio, i prodotti derivanti dalla vendita e dal consumo degli stessi, in bicchieri di plastica per uso singolo o monouso, ovvero tazze".

L'inosservanza di questa prassi può essere punita con una multa da 150 a 1.500 euro, e da 1.000 a 15.000 euro, nel caso di esercizi commerciali; il trattamento di questi illeciti amministrativi è di competenza del Consiglio parrocchiale territorialmente competente.

Lo stesso regolamento prevede anche nuove regole per gli esercizi commerciali, ovvero ristoranti e bevande, "per quanto riguarda la pulizia quotidiana delle loro aree circostanti e della rispettiva zona di influenza e anche per quanto riguarda la collocazione obbligatoria di posacenere e attrezzature per lo smaltimento dei rifiuti prodotti dai loro clienti", si legge nell'ordinanza.

Sebbene le norme siano in vigore, è stato creato un margine di tempo (60 giorni) per i servizi di sensibilizzazione delle aziende interessate sulla necessità di conformarsi al regolamento.