In un comunicato, l'APF elenca le priorità del nuovo Governo in materia di procreazione medicalmente assistita (PMA) e chiarisce che "crede solo in misure concrete".

L'associazione raccomanda al Governo di incoraggiare gli investimenti finanziari nelle infrastrutture e nelle attrezzature dei centri pubblici di PMA, di rafforzare le risorse umane delle équipe e di creare "unità di fertilità nelle Azzorre, nell'Algarve e/o nell'Alentejo per combattere la disuguaglianza nella distribuzione geografica dei centri".

Attualmente ci sono coppie dell'Algarve e dell'Alentejo che devono viaggiare per centinaia di chilometri fino a Lisbona per accedere alle tecniche di riproduzione assistita.

La presidente dell'APF, Cláudia Vieira, afferma nella dichiarazione che per questo nuovo mandato "le priorità della procreazione medicalmente assistita continuano ad essere le stesse che sono state per quasi un decennio".

Cláudia Vieira accoglie con favore il fatto che il programma elettorale di Alleanza Democratica includa la promessa di rafforzare gli investimenti nei centri pubblici di PMA, ma afferma di "credere solo in misure concrete".

"Finché non vedremo miglioramenti significativi in questo settore e il rispetto dei diritti dei beneficiari del SNS [Servizio Sanitario Nazionale], APFertidade continuerà a fare pressione sul Governo e sui gruppi parlamentari affinché agiscano in conformità con quanto promesso in campagna elettorale", assicura.

Per quanto riguarda la maternità surrogata, che in passato ha avuto i voti contrari del PSD e del CDS, APFertidade ammette "di temere che la regolamentazione della legge rimanga in stallo".

Cláudia Vieira afferma di dare "il beneficio del dubbio al Ministro della Salute per trovare una soluzione normativa che risponda ai difetti riscontrati nel documento ed evidenziati da Marcelo Rebelo de Sousa".