Secondo le statistiche rapide sull'attività turistica, a luglio il settore ricettivo ha registrato 3,2 milioni di ospiti e nove milioni di pernottamenti, che corrispondono a un aumento rispettivamente dell'1,5% e del 2,1% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, e del 6,8% e del 5% rispetto al mese precedente.

Nel mese in esame, i pernottamenti dei non residenti sono rallentati per il secondo mese consecutivo, con una crescita del 4,2%, per un totale di 6,3 milioni.

Il mercato britannico è rimasto il principale mercato di emissione (18,3% di quota), con una crescita dell'1,3% a luglio, seguito dalla Spagna (12% di quota), che è cresciuta del 6,1%.

Tra i 10 principali mercati di emissione a luglio spicca la Francia, al 5° posto (7,4% di quota), con l'unico calo (-4%).

Tutte le regioni hanno registrato un aumento dei pernottamenti, ad eccezione dell'Ovest e della Valle del Tago (-0,4%).

La crescita maggiore si è registrata nelle Azzorre (+5,3%), seguite dal Nord (+4,9%) e dalla Penisola di Setúbal (+4,5%), con una crescita meno significativa a Madeira (+0,3%), in Algarve (+0,7%) e al Centro (+0,8%).

L'occupazione negli esercizi turistici è diminuita a luglio, passando rispettivamente al 59,1% e al 66,5% nei tassi di occupazione netta dei letti e delle camere (-0,4 punti percentuali in entrambi).