Queste posizioni del capo di Stato sono contenute in un messaggio registrato per la conferenza "Il futuro dei media", che si è svolta a Lisbona, organizzata dai membri della Private Media Platform (PMP) Media Capital, Medialivre, Impresa, Público e Renascença.

Per Marcelo Rebelo de Sousa, "è essenziale che il consenso sulle misure sia il più ampio possibile".

"Non possono essere misure solo del governo, di un solo partito, di una coalizione di partiti o di un'area politica o ideologica. Ci deve essere, infatti, un consenso, ed è per questo che ho fatto riferimento al ruolo fondamentale dell'Assemblea della Repubblica", afferma.

D'altra parte, il Presidente della Repubblica si aspetta "parità di trattamento" e che si tenga conto del "contributo di ogni livello di media", nazionale, regionale e locale.

"Infine, è molto importante che ci sia un monitoraggio permanente dei risultati dell'applicazione delle misure che possono essere proposte, per garantire che siano proposte e attuate, per assicurare la rapidità dell'attuazione, per garantire che non ci siano deviazioni o distorsioni", ritiene.

Secondo il Capo dello Stato, è in gioco un "obiettivo essenzialmente democratico" e che "riunisce tutti, riunisce la Piattaforma dei media privati (PMP), riunisce altri media, riunisce i professionisti del settore".

"Mi congratulo con la piattaforma per l'iniziativa, mi congratulo con il Governo per aver dato seguito a quello che è il prodotto del lavoro della struttura di missione, spero che gli obiettivi non vengano vanificati, perché non è quello che vogliamo. Quello che vogliamo è una maggiore indipendenza dei media, per una democrazia più forte in Portogallo", aggiunge.