L'avvocato Leonel Gomes Cá ha messo in guardia, domenica, nel giorno del funerale di Odair Moniz, un uomo morto dopo essere stato colpito dalla PSP a Cova da Moura, dal pericolo delle generalizzazioni.

Su SIC Notícias, l'avvocato ha esordito dicendo che il Portogallo ha un "serio problema di generalizzazioni", facendo un esempio di come "la polizia e le forze dell'ordine possono essere viste da un lato e dall'altro".

"Avevo 11 anni e un giorno, in spiaggia, incuriosito, chiesi a un agente cosa fosse l'EIR [Rapid Intervention Team]. La risposta fu 'Squadra di sterminio razziale'. All'epoca, non so nemmeno come, gli risposi che non doveva essere molto intelligente, perché 'sterminio' si scrive con la 'e' e l'acronimo aveva la 'i'", ha ricordato Leonel Gomes Cá, ammettendo che ancora oggi si sforza di fare in modo che questo episodio non offuschi la sua visione di tutti gli agenti di polizia.

"Devo fare uno sforzo mentale, a prescindere dai ricordi che ho vissuto, per pensare che un agente che mi appare davanti non possa soffrire dello stesso problema che ha avuto quell'agente", ha confessato.

Ma l'avvocato ha altri esempi del "grande pericolo delle generalizzazioni". "Ho amici che mi dicono di non voler essere razzisti o prevenuti, ma che ogni volta che hanno rapporti con una certa razza o etnia sono sempre negativi. E, quindi, danno per scontato che queste persone siano tutte così", ha sottolineato.

Leonel Gomes Cá ricorda che "non tutti gli agenti di polizia sono razzisti, così come non tutti i residenti di questi quartieri sono criminali".