Secondo i dati provvisori forniti dall'Associazione degli alberghi e delle imprese turistiche dell'Algarve(AHETA), il tasso di occupazione delle unità ricettive dell'Algarve è stato superiore di 3,6 punti percentuali a novembre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, passando dal 39,8% del 2023 al 43,3% di quest'anno.
Vale la pena notare che la percentuale di occupazione del mese scorso è identica a quella registrata nello stesso mese del 2019 (43,8%), l'ultimo anno prima della pandemia di Covid-19, che ha preceduto il 12,0% del 2020.
Secondo il riepilogo mensile dell'evoluzione dell'industria alberghiera elaborato da AHETA, i mercati che hanno registrato la maggiore crescita annuale sono stati quello britannico (più 7,4%), quello spagnolo più 40% e quello tedesco più 11%.
Il mercato nazionale ha registrato un aumento annuale del 6,7%, secondo i dati dell'associazione.
Il soggiorno medio è stato invece di quattro notti, un valore simile a quello registrato nello stesso mese dell'anno precedente.
I soggiorni medi più lunghi sono stati quelli del mercato svedese, con 9,5 notti, e di quello olandese, con 7,4 notti.