La cena è stata un successo strepitoso, con 100 partecipanti. Ma è stata anche un po' triste, perché è stato l'ultimo evento organizzato dall'attuale comitato, che lo fa da quasi 30 anni.
Il nostro abituale zampognaro Malcolm MacGillivray è uscito per l'ultima volta dalla pensione per dare il benvenuto agli ospiti e iniziare la serata in modo brillante. Prima del pasto, gli ospiti hanno potuto gustare un bicchiere o due di bollicine sponsorizzate da Blevins Franks. Il ristorante ci accoglie per questo evento da molti anni ed è ormai ben esperto nel preparare e servire il tradizionale haggis, tatties e neeps di Macsween. Mi sono rivolto all'haggis dopo che Malcolm lo aveva portato in tavola e gli è stato offerto un dram e i "kilties" che lo accompagnavano.
La nostra ultima Burns Supper è stata benedetta da tre eccellenti oratori. Il discorso principale è stato il riflessivo Immortal Memory di Mike Milliner, mentre lo stuzzicante Toast to the Lassies è stato fatto da Chris Wells e la risposta di Kate Stratton a nome delle lassies è stata molto apprezzata da tutti. I ringraziamenti sono stati rivolti a tutti i membri del comitato uscenti e a Malcolm MacGillivray, il pifferaio che finalmente si ritira. La compagnia riunita ha poi goduto di vivaci ed entusiasmanti danze scozzesi condotte abilmente da Mardie Cunningham, che ha anche eseguito il superbo Atholl Brose. I lavori si sono conclusi poco dopo la mezzanotte con "Auld Lang Syne".
Anche l'idromele ambrato - o whisky - della serata è stato gentilmente fornito da Blevins Franks, il cui sostegno negli ultimi anni è stato molto apprezzato. Ma il successo della serata è dovuto soprattutto al lavoro svolto prima e durante la serata da Kathy Prentice. I nostri ringraziamenti vanno anche ai numerosi "volontari" che hanno aiutato con le decorazioni della sala e con il servizio durante la serata.
Sarebbe davvero triste se la tradizione di riunire le persone per celebrare le vite di Sant'Andrea e Robert Burns - e per divertirsi nel frattempo - dovesse finire con il pensionamento dell'attuale comitato, ormai anziano. Ci auguriamo di sentire i membri più giovani della comunità che vogliano prendere il nostro posto per garantire la continuità della tradizione.
di Doug McAdam -Capo tribù