Il provvedimento con il modello e le istruzioni per la compilazione dei moduli è contenuto in un'ordinanza del Ministero delle Finanze, ora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione, e le iscrizioni possono essere effettuate, eccezionalmente nel 2025, fino al 15 marzo.

"I contribuenti registrati presso l'AT come residenti nel territorio portoghese devono richiedere la loro registrazione ai fini dell'IFICI entro il 15 gennaio dell'anno successivo a quello in cui diventano residenti fiscali in Portogallo. Eccezionalmente, nel 2025, questa scadenza è il 15 marzo", si legge nel diploma.

Le richieste di registrazione si effettuano sul Portale delle Finanze e la verifica del rispetto dei requisiti viene effettuata dall'AT, dalla Fondazione per la Scienza e la Tecnologia (FCT), dall'IAPMEI - Agenzia per la Competitività e l'Innovazione, dall'AICEP - Agenzia per gli Investimenti e il Commercio Estero del Portogallo, dall'Agenzia Nazionale per l'Innovazione o da Startup Portugal, a seconda dei requisiti relativi al richiedente e alla sua attività.

Per poter beneficiare di questo regime è necessario non essere stati residenti fiscali in Portogallo nei cinque anni precedenti alla registrazione presso l'IFICI; pertanto, come nel caso dell'NHR, sono ammissibili anche gli emigranti che hanno lasciato il Portogallo (e cambiato residenza fiscale) più di cinque anni fa.

Il regime fiscale IFICI consente ai professionisti coperti di pagare un'aliquota IR del 20% sul reddito da lavoro dipendente e indipendente (categorie A e B), comprese le esenzioni su altri redditi come, ad esempio, le plusvalenze.