L'organizzazione sarà curata dal Comune di Lisbona, in collaborazione con Gebalis, in un'edizione che si prevede riunirà circa 2.000 partecipanti da tutto il mondo.
La scelta della capitale portoghese è stata giustificata dal forte investimento effettuato negli ultimi anni nell'implementazione dei fondi europei per l'edilizia abitativa, nonché dal modello innovativo di governance municipale, che ha puntato sull'aumento dell'offerta pubblica, collaborando con il settore privato e cooperativo.
"A Lisbona stiamo agendo. Stiamo facendo il più grande investimento nell'edilizia residenziale pubblica in oltre 30 anni: 560 milioni di euro", ha sottolineato il sindaco Carlos Moedas. Secondo il sindaco, negli ultimi tre anni sono stati consegnati più di 2.600 alloggi e più di 1.000 famiglie sono state assistite nel pagamento dell'affitto. "L'alloggio non è solo una questione politica. È un pilastro della dignità", ha affermato, sottolineando la crisi abitativa che colpisce molte città europee.
L'assessore all'Edilizia abitativa, Filipa Roseta, ha ritenuto che il festival sarà un'opportunità per condividere con l'Europa le politiche innovative in corso a Lisbona, evidenziando il Programma Cooperative 1a Casa di Lisbona. Secondo l'assessore, questo programma "ha rivitalizzato il movimento cooperativo in città, diventando una vera speranza per tutti coloro che cercano la prima casa".
Il Festival internazionale dell'edilizia sociale è promosso da Housing Europe, una federazione europea che rappresenta 31 Paesi e circa 25 milioni di unità abitative a prezzi accessibili, cooperative e sociali - l'equivalente dell'11% del patrimonio abitativo dell'Unione europea. L'edizione del 2027 a Lisbona sarà la sesta di questo evento di riferimento, che è servito come piattaforma per il dibattito e la condivisione di buone pratiche in termini di alloggi a prezzi accessibili in un contesto urbano.