In un comunicato, l'azienda ha dichiarato che, con l'introduzione dei taxi sulla piattaforma, intende "migliorare i tempi di risposta e aumentare la disponibilità di veicoli sull'app, soprattutto nelle ore di punta".

Questo servizio, già disponibile a Madeira, offre la possibilità di scegliere tra taxi o TVDE in base alle preferenze e alla disponibilità.

"Reintrodurre i taxi nella nostra piattaforma è un modo per dare agli utenti maggiore libertà di scelta, semplificando l'accesso a diversi modelli di trasporto in un unico spazio digitale", ha dichiarato Mário de Morais, responsabile del servizio di trasporto in Portogallo attraverso l'app Bolt, citato nella nota.

L'integrazione inizia nella regione di Porto, riprendendo una partnership con Raditáxis, e altre città del Paese saranno integrate progressivamente nel corso del terzo trimestre.

Il responsabile di Bolt per l'Europa meridionale, Nuno Inácio, ha spiegato a Lusa il 14 giugno che l'iniziativa fa parte di un progetto pilota di sei mesi per migliorare la risposta alle richieste di mobilità a Porto, dando "ai membri di Raditáxis l'opportunità di provare la piattaforma e vedere quali sono i suoi vantaggi".

In pratica, "il cliente entra nella piattaforma, fa la richiesta, imposta il prelievo e la destinazione finale e può poi scegliere tra le varie categorie di taxi", ha aggiunto.

In questa fase iniziale, sono disponibili tre tipi di taxi: normali, che replicheranno il prezzo del tassametro normale, leggeri, che replicano i prezzi dei Bolt, e un'ultima categoria, per i veicoli più grandi, i taxi XL, che saranno una replica del tassametro".

Agostinho Seixas, presidente di Raditáxis do Porto, ha descritto l'attività di Lusa come un "passo dirompente, in quanto le città stesse stanno crescendo e registrano anch'esse esigenze dirompenti".