Secondo i quotidiani Público ed ECO, la decisione prevede che il 100% dei voli verso il continente e le isole e il 35% siano voli internazionali.
Lo sciopero indetto dal Sindacato delle Industrie Metallurgiche e Affini(SIMA) e dal Sindacato dei Trasporti(STA) copre diversi periodi tra la mezzanotte del 3 settembre (mercoledì prossimo) e la mezzanotte del 2 gennaio, per un totale di 76 giorni.
La sentenza di venerdì, approvata all'unanimità, stabilisce "la fornitura di tutti i servizi di assistenza a terra per ogni giorno di sciopero durante l'intero periodo di sciopero proclamato da SIMA e ST per i voli giornalieri operati dalle compagnie aeree assistite da SPdH, garantendo il 100% dei servizi da e per il continente e le regioni autonome e il 35% delle altre destinazioni".
La sentenza, citata dai giornali, sottolinea "la natura prolungata dello sciopero, che dura quattro mesi e si svolge durante i fine settimana, creando ulteriori difficoltà a causa della natura dei viaggi aerei in quel periodo della settimana. Inoltre, include tre periodi di sciopero che durano più di sei giorni consecutivi, in particolare i 15 giorni consecutivi di sciopero durante il periodo di Natale e Capodanno".
La Corte d'Appello Superiore ha emesso un avviso di sciopero, accusando SPdH/Menzies e la direzione TAP di continuare a "ignorare i problemi reali dei lavoratori, sottoponendoli a salari da miseria e non pagando le indennità arretrate".
A metà agosto, il SIMA ha annunciato la programmazione di nuovi scioperi dei lavoratori dell'azienda responsabili dei servizi di guardia, che si alterneranno tra il 3 settembre e il 2 gennaio 2026, compresi i fine settimana lunghi e le date di punta come Natale e Capodanno.
Tra le richieste, il sindacato chiede la fine dei salari di base inferiori al minimo nazionale, il pagamento dei turni notturni, il mantenimento di diritti come l'accesso al parcheggio e il rispetto del protocollo d'intesa precedentemente firmato.
Questa nuova anticipazione della SIMA segue gli scioperi di luglio e agosto e la sospensione delle interruzioni del lavoro previste per la fine di agosto, a seguito di contatti con il Ministero del Lavoro.
Menzies, da parte sua, ha assicurato che la cancellazione degli ultimi scioperi "non è il risultato di alcun accordo, trattativa o concessione", garantendo che la sua posizione "rimane invariata" e che non ci sono state modifiche agli impegni presi fino al 2029.
Quando si svolgeranno gli scioperi?
Il primo sciopero avrà luogo dalla mezzanotte del 3 settembre alla mezzanotte del 9 settembre, seguito da un altro sciopero dal 12 al 15 settembre, dal 19 al 22 settembre e dal 26 al 28 settembre.
In ottobre sono previsti scioperi dal 3 al 6, dal 10 al 13, dal 17 al 20, dal 24 al 27 e dal 31 al 3 novembre. Altre fermate seguiranno dal 7 al 10 novembre, dal 14 al 17 novembre, dal 21 al 24 novembre, dal 28 all'1 dicembre, dal 5 all'8 dicembre e dal 12 al 15 dicembre.
L'arresto finale è previsto dal 19 dicembre al 2 gennaio 2026.