"Fa parte del programma del Governo di ridurre i pedaggi. È nostra intenzione continuare, per il prossimo anno, a ridurre i pedaggi", ha dichiarato Ana Abrunhosa ai giornalisti.

"Siamo in un contesto in cui ridurre i pedaggi non è sufficiente. Siamo in un contesto di crisi energetica. Non possiamo incoraggiare l'uso dell'auto. Sappiamo bene che in questi territori [dell'entroterra] non c'è alternativa, cioè non c'è trasporto pubblico. Per questo, allo stesso tempo, lavoreremo anche su progetti di mobilità e accessibilità", ha aggiunto.

Ana Abrunhosa ha spiegato che nei territori dell'interno, quando un Comune indice una gara d'appalto per il trasporto pubblico, non è appetibile ed "è importante che questo lavoro venga svolto a livello di Comunità Intercomunale, perché ha più scala e rende molto più attraente [ la gara] per gli operatori privati".

Secondo la funzionaria, nel bilancio dello Stato è previsto che nel primo trimestre del 2023 "si lavori su un programma di mobilità per la coesione", che prevede la mobilità in termini di trasporto pubblico a livello di Comunità intercomunali, la promozione dell'uso di veicoli elettrici e "la riduzione dei pedaggi nell'interno e sulla A22".

Ana Abrunhosa ha anche spiegato che è necessario lavorare con i Comuni in un programma di trasporto collettivo e a livello del cosiddetto "trasporto su richiesta".