Nella nota, il sindacato ricorda che dall'ultima assemblea, il 9 marzo scorso, i membri di questa compagnia aerea hanno ricevuto il mandato "di continuare il processo di negoziazione e di ricorrere a qualsiasi mezzo di lotta ritenuto pertinente, compresa l'ultima risorsa: il diritto di sciopero".
"Tenendo conto del momento attuale delle trattative, dell'impasse vissuta e dell'atteggiamento intransigente e incomprensibile da parte di easyJet, è stata inviata una lettera alla compagnia, al Ministero delle Infrastrutture, al Ministero del Lavoro, della Solidarietà e della Previdenza Sociale, al Ministero dell'Economia e del Mar e alla DGERT, comunicando un preavviso di sciopero per i giorni 1, 2 e 3 aprile 2023", ha indicato l'SNPVAC.
La struttura sindacale ha anche detto che "si è tenuto anche un giro parlamentare, al fine di esporre l'attuale situazione dei membri dell'equipaggio easyJet ai partiti politici".
"Siamo consapevoli di ciò che rappresenta questo preavviso", hanno sottolineato, indicando che sperano "che anche l'azienda sia consapevole di tutte le sue implicazioni".
Nel pre-avviso di sciopero, il SNPVAC ha indicato che, in questi tre giorni, lo sciopero "riguarda tutti i voli effettuati da easyJet, così come per gli altri servizi a cui il personale di cabina è assegnato", le cui ore "di presentazione avvengono sul territorio nazionale a partire dalle 00:01 del 1° aprile e terminano alle 24:00 del 3 aprile 2023".
D'altra parte, il sindacato comprende che "il concetto di necessità imperativa è limitato solo alle Regioni Autonome delle Azzorre e di Madeira, per ragioni di coesione nazionale e di isolamento delle popolazioni per le quali questo mezzo di trasporto è essenziale".