In un comunicato agli iscritti, a cui Lusa ha avuto accesso, la struttura sindacale ha affermato che, presso la Direzione generale per l'occupazione e le relazioni di lavoro(DGERT), "si è tenuta una riunione con l'obiettivo di negoziare un accordo sui servizi minimi".

Secondo il sindacato, la proposta di servizi minimi presentata da easyJet è "manifestamente sproporzionata e in violazione del principio costituzionale del diritto di sciopero".

Così, ha dichiarato, "dei 308 voli programmati per il 15, 16 e 17 agosto, easyJet ha già cancellato 164 voli (53%)", lasciando "144 voli, di cui easyJet propone 124 per i servizi minimi - 86%".

Per il SNPVAC, "descrivere questo numero di voli richiesti da easyJet come servizi minimi è chiaramente esagerato", aggiungendo che, per quanto riguarda i diritti dei passeggeri, "easyJet è la prima a non difendere i propri interessi, a causa delle varie cancellazioni che vediamo quotidianamente per mancanza di personale di bordo o per orari di lavoro eccessivi".

Il sindacato ha affermato che "l'argomento principale della perdita di voli in coincidenza nei giorni dello sciopero è facilmente confutato dal numero di voli alternativi disponibili, offerti da altre compagnie", negando che la durata dello sciopero "sia eccessiva o troppo lunga (3 giorni) considerando che il periodo estivo IATA si conta dal 1° aprile al 31 ottobre".

La SNPVAC ha inoltre affermato che "easyJet ha sempre sostenuto, come argomento per non offrire una rotazione degli scali a Natale, che tutti i giorni dell'anno sono giorni operativi uguali e con lo stesso valore", affermando di non comprendere "il diverso trattamento che ora adduce nei confronti dei passeggeri".

"Pertanto, la salvaguardia del diritto al viaggio/movimento non può essere trasformata in un limite che annulla l'esercizio di uno sciopero", ha sottolineato, affermando di confidare "nella ragionevolezza degli enti preposti alla concessione dei servizi minimi, e il SNPVAC non rinuncia a tutti i mezzi a sua disposizione come forma di protesta in difesa dei migliori interessi" dei suoi iscritti.

Il sindacato ha indetto uno sciopero di tre giorni del personale di cabina di easyJet, tra il 15 e il 17 agosto, accusando la compagnia di aver ignorato i vari tentativi di risolvere le questioni lavorative.

Lo sciopero è stato approvato in un'assemblea generale, con il 99% dei voti a favore.

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