Uno studio del portale Jobatus ha rivelato che "il controllo dei social network è sempre più comune nel processo di assunzione".
La metà delle aziende portoghesi (50%) dichiara di controllare i social media dei candidati prima di assumerli. Questa è una delle principali conclusioni dell'ultimo studio del portale Jobatus, che ha rivelato che lo stesso vale per le organizzazioni in Brasile.
L'indagine ha anche concluso che le aziende che effettuano questa verifica utilizzano principalmente Facebook e LinkedIn per analizzare la presenza digitale dei candidati, secondo NM.
Lo studio, che si basa su dati raccolti da un campione di 10.000 aziende in Portogallo e Brasile, ha rivelato quindi che "la verifica dei social network è sempre più comune nel processo di assunzione", essendo utilizzata dalle organizzazioni per "valutare la personalità, il comportamento e le capacità comunicative dei candidati".
Impatto negativo
Tra le aziende che controllano i social media dei candidati, il 75% afferma di aver scartato dei candidati sulla base di informazioni trovate nei loro account sui social media. Questa tendenza può quindi "avere un impatto negativo sui candidati che non gestiscono correttamente la loro presenza online", spiega Jobatus.
D'altro canto, il 25% delle aziende che controllano i social network dei candidati afferma di trovare informazioni positive che aiutano nella decisione di assunzione. "Ad esempio, alcuni candidati hanno esperienze di volontariato, partecipazione a progetti sociali o competenze professionali non menzionate nei curriculum", spiega la stessa fonte.