Gli scioperi sono organizzati dalla Commissione Permanente di Coordinamento dei Sindacati e delle Associazioni dei Professionisti dei Servizi e delle Forze di Sicurezza (CCP) e inizieranno con la distribuzione di opuscoli sulle condizioni di lavoro dei lavoratori negli aeroporti, nella Stazione Est e nel porto marittimo di Lisbona.

"Ci concentreremo in questi spazi a orari mattutini e serali e trasmetteremo ciò che le forze di sicurezza provano alle persone che arrivano nel nostro Paese: la scarsa considerazione che provano per il loro governo, la posta in gioco e le lamentele comuni a ogni struttura", ha spiegato il presidente dell'Associazione delle Guardie Professionali (APG/GNR).

Parlando con Lusa, César Nogueira ha sottolineato che le principali questioni per le forze di sicurezza riguardano gli stipendi e i tagli all'assistenza sanitaria, ma che ci sono altri problemi più ampi, "ovvero la mancanza di efficacia", che il presidente dell'organizzazione considera "flagrante e ruffiana".

"Sappiamo che molti lavoratori saranno mobilitati nella zona di Lisbona da altre parti del Paese. Quotidianamente, è già difficile per gli agenti arrivare in tempo sul posto a causa di una mancanza di efficacia, che diventa ancora più difficile dal momento che migliaia di lavoratori saranno trasferiti a Lisbona", ha parlato il leader dell'APG/GNR, aggiungendo che "La sicurezza delle persone è sempre garantita, ma ciò avviene a spese dei lavoratori".

César Nogueira, che è anche segretario nazionale del PCC, ha sottolineato che i professionisti della sicurezza sono "stanchi" di parole di riconoscimento dalle sedi del potere politico e attendono risposte ai loro problemi, sottolineando che le proteste non finiranno" con il verificarsi della Giornata Mondiale della Gioventù.

"Le nostre azioni non si spegneranno una volta terminata la Giornata Mondiale della Gioventù, perché sappiamo, avendolo fatto per alcuni anni, che dobbiamo essere persistenti", ha spiegato il funzionario del GNR , richiamando l'attenzione sullo sciopero delle guardie carcerarie (una delle due strutture del PCC ad avere il diritto di sciopero) tra oggi e mercoledì.

"Gli altri gruppi non possono scioperare, ma noi saremo nei luoghi", già citati, "che culmineranno alla Giornata Mondiale della Gioventù il 2 agosto, accanto alla residenza ufficiale del Presidente quando riceverà la sua santità, il Papa". Le proteste termineranno solo quando almeno due delle nostre questioni saranno oggetto di negoziazione per essere risolte il più rapidamente possibile".