In una dichiarazione inviata all'agenzia Lusa, il Sindepor ha affermato di aver recentemente inviato una lettera alla segretaria regionale per la Salute e lo Sport delle Azzorre, Mónica Seidi, con "questioni da risolvere con urgenza", ma sostiene che "non è stato preso alcun impegno" per risolvere i problemi.

"In risposta, il sindacato ha avuto solo parole di circostanza", avverte il gruppo, che ammette di proclamare uno sciopero "se nel frattempo non verrà fatto nulla".

"Il Sindepor/Azores ha fatto di tutto per non mettere in discussione la pace sociale degli infermieri, ma, vista l'inerzia che abbiamo registrato e per impegno e rispetto dei nostri colleghi, lo sciopero potrebbe essere una realtà a settembre", aggiunge il coordinatore regionale del sindacato, Marco Medeiros.

La mancanza di infermieri, "che sono sovraccarichi di lavoro, i problemi nella preparazione degli orari, i ritardi e l'accumulo di ferie e straordinari", con professionisti con "più di 300 giorni di accumulo", sono alcuni dei problemi segnalati dalla categoria.

Il Sindepor sottolinea l'urgenza di implementare l'incentivo alla permanenza degli infermieri, analogamente a quanto già avviene per gli altri professionisti della salute.

Attualmente, dicono, ci sono già infermieri distaccati a Santa Maria, Flores e Pico "attratti da questo incentivo" a stabilirsi, ma "la mancata attribuzione" del sostegno finanziario "porterà all'abbandono di queste isole da parte dei professionisti", a causa dell'"alto costo della vita, della difficoltà di trovare un alloggio permanente e dell'elevato costo degli affitti".

Il sindacato è preoccupato anche per gli infermieri specializzati: questi professionisti sono "insoddisfatti" della loro posizione retributiva, nonostante il governo regionale (PSD/CDS-PP/PPM) abbia fatto "una promessa pubblica" di aumentare la scala retributiva.

Il processo di avanzamento di carriera degli infermieri è un'altra questione che preoccupa il settore.

"È stato un processo lungo, con molte promesse di una soluzione facile e imminente, ma che si è trascinato nel tempo. Pertanto, non è affatto auspicabile che ci siano ulteriori ritardi o richieste dell'ultimo minuto da parte dei consigli di amministrazione, bloccando ulteriormente questo dossier", sostiene il coordinatore delle Azzorre del SINDEPOR, citato nel comunicato stampa.