In un comunicato, la Polizia Giudiziaria ha dichiarato di aver condotto, nell'Area Metropolitana di Lisbona, un'operazione di polizia, denominata "Corpus Insanus", che prevedeva forti indizi dei reati di traffico di sostanze proibite, frode fiscale qualificata e riciclaggio di denaro sporco legati alla produzione illecita in laboratorio di steroidi anabolizzanti.

Durante l'operazione sono stati eseguiti 11 mandati di perquisizione, di cui sei nazionali e cinque non nazionali, e sono stati eseguiti anche due mandati di arresto per i principali sospettati.

Secondo la PJ, le perquisizioni effettuate hanno permesso di smantellare un laboratorio clandestino per la produzione di massa di sostanze anabolizzanti, probabilmente il più grande fino ad oggi.

Sono state sequestrate attrezzature di laboratorio e macchine industriali per la produzione di queste sostanze, oltre a sostanze proibite con un processo di produzione completato e già confezionate ed etichettate, che contenevano cartoni, ologrammi e foglietti illustrativi, consentendo ai prodotti dopanti in questione di entrare nel mercato, con l'apparenza di una produzione certificata e legittima di laboratorio.

Il PJ sottolinea che, durante l'operazione, sono stati sequestrati anche più di 250.000 euro in contanti e beni digitali, ovvero criptovalute, oltre a quattro veicoli di lusso, per un valore di circa 300.000 euro.

Secondo il PJ, uno dei detenuti è stato posto in custodia cautelare e l'altro è stato obbligato a presentarsi due volte a settimana alle autorità, dopo essersi presentato al primo interrogatorio giudiziario presso la Corte Centrale di Investigazione Criminale.