Il primo posto nella classifica, considerata uno strumento di riferimento nella valutazione dei passaporti mondiali in termini di mobilità globale, è condiviso da quattro Paesi europei, ovvero Spagna, Francia, Germania e Italia, e dai Paesi asiatici Giappone e Singapore, poiché i passaporti di questi Paesi consentono di visitare 194 destinazioni su 227 in tutto il mondo.
La seconda posizione è condivisa da Finlandia e Corea del Sud, i cui passaporti consentono di visitare 193 Paesi, seguiti, in terza posizione, da Austria, Danimarca, Irlanda e Paesi Bassi, con 192 destinazioni possibili.
Il passaporto portoghese si colloca in quarta posizione, condivisa con Belgio, Lussemburgo, Norvegia e Regno Unito, che consentono di visitare 191 destinazioni, mentre Grecia, Malta e Svizzera chiudono la Top 5, consentendo di visitare 190 destinazioni senza bisogno di un visto turistico.
La seconda metà della Top 10 di questa classifica comprende anche Paesi come l'Australia, la Repubblica Ceca, la Nuova Zelanda e la Polonia, che occupano la sesta posizione e consentono di visitare 189 Paesi; il Canada, l'Ungheria e gli Stati Uniti, che occupano la settima posizione e consentono di visitare 188 destinazioni; l'Estonia e la Lituania, che occupano l'ottava posizione e consentono di visitare 187 destinazioni; la Lettonia, la Slovacchia e la Slovenia, che occupano la nona posizione e consentono di visitare 186 Paesi, mentre il passaporto islandese chiude la Top 10, consentendo di visitare 185 destinazioni.
"Il numero medio di destinazioni a cui i viaggiatori possono accedere senza visto è quasi raddoppiato, passando da 58 nel 2006 a 111 nel 2024. Tuttavia, entrando nel nuovo anno, i Paesi più in alto nella classifica possono ora viaggiare in un numero impressionante di Paesi, mentre l'Afghanistan, alla fine della classifica, ha accesso solo a 28 Paesi senza visto", afferma Christian H. Kaelin, presidente di Henley & Partners, responsabile della preparazione di questa classifica.