L'informazione è contenuta in un comunicato firmato dai presidenti del PSD, Luís Montenegro, e dell'IL, Rui Rocha.

Nel comunicato, distribuito ai giornalisti in parlamento, i due partiti confermano che "negli ultimi giorni si sono svolti contatti tra i vertici dei due partiti per valutare diversi scenari politici".

PSD e IL hanno concluso che "il dialogo deve continuare durante la legislatura che sta iniziando" e si impegnano a discutere "ogni volta che sia giustificato" le migliori soluzioni su "questioni rilevanti per la vita e il futuro dei portoghesi".

Tuttavia, il secondo punto della dichiarazione afferma che "non ci saranno progressi in questo momento verso la conclusione di ampie intese, comprese quelle relative alla formazione del nuovo governo".

Le due parti sottolineano inoltre che questi contatti si sono svolti "in un clima di grande apertura e nel pieno rispetto del principio di buona fede, in un quadro molto impegnativo che impone a tutti gli agenti politici un alto senso di responsabilità".

Domenica, al termine della riunione del Consiglio nazionale di IL, Rui Rocha ha mantenuto delle riserve sulla possibile partecipazione del partito al governo guidato da Luís Montenegro, di AD, ipotesi che non esclude "se dovesse cambiare il Paese".

Mercoledì, dopo aver lasciato la prima delle due udienze avute con il Presidente della Repubblica, il primo ministro designato, Luís Montenegro, ha detto di aspettarsi di formare un Governo basato sulla maggioranza "costituita dai deputati del PSD e del CDS-PP".

Tuttavia, Montenegro ha rifiutato di rispondere direttamente alle domande dei media sulla possibilità che anche IL entri nell'esecutivo o sulla possibile presentazione di un bilancio rettificativo.

La coalizione Alleanza Democratica (che riunisce PSD/CDS-PP/PPM) ha vinto le elezioni del 10 marzo e il leader del PSD è stato nominato primo ministro dal Presidente della Repubblica. Luís Montenegro presenta il suo Governo il 28 marzo e l'insediamento è previsto per il 2 aprile.

Nel nuovo Parlamento, il PSD avrà 78 deputati (uno in più rispetto alla precedente legislatura), il PS 78 (42 in meno), Chega passa da 12 a 50 parlamentari, IL manterrà gli otto deputati e BE i cinque che già aveva, mentre il PCP scende da sei a quattro. Livre passa da uno a quattro e PAN mantiene il suo unico deputato. Il CDS-PP torna in Parlamento con due deputati.