Il cosiddetto voto in mobilità significa che "chiunque potrà votare in qualsiasi parte del mondo, dove ci sia un seggio elettorale", ha spiegato João Almeida, del CNE.

All'estero, i seggi elettorali funzionano presso le sedi diplomatiche portoghesi, l'8 e il 9, fino alle 20:00 di domenica a Lisbona.

I cittadini non devono informarsi in anticipo o registrarsi per votare al di fuori del proprio seggio elettorale abituale, cioè devono solo presentarsi.

Questa misura cerca di combattere l'astensionismo in una data che coincide con un fine settimana lungo, a causa della festa nazionale del 10 giugno, o anche con i giorni festivi, dato che a Lisbona c'è anche una festa comunale il 13.

Il portale Internet degli elettori fornirà la georeferenziazione dei seggi elettorali, informando, ad esempio, su quale sia il più vicino al luogo in cui si trova l'elettore, nonché un'indicazione dei tempi di attesa.

Come nelle precedenti elezioni, il voto anticipato continua, con registrazione preventiva, una settimana prima, il 2 giugno. Tuttavia, se l'elettore registrato non vota in quel giorno, potrà farlo il 9.

L'astensione in Portogallo alle ultime elezioni europee, nel maggio 2019, è stata la più alta registrata nel Paese, il 68,6%, un risultato che i rappresentanti del Parlamento europeo e della Commissione europea in Portogallo hanno definito "frustrante" e "doloroso", soprattutto perché in controtendenza rispetto a quanto registrato negli altri Stati membri.

Le elezioni per il Parlamento europeo, in cui gli elettori dei 27 Stati membri scelgono i 720 deputati, si svolgono tra il 6 e il 9 giugno. In Portogallo si vota il 9, per scegliere i 21 rappresentanti nazionali nell'emiciclo europeo.