L'ASAE ha ispezionato 125 operatori economici nel settore della commercializzazione di integratori alimentari, ovvero erboristerie, negozi di "prodotti naturali" e supermercati.

Le operazioni si sono svolte sia di persona che online, anche sui social media, con l'obiettivo di verificare il rispetto delle norme di legge applicabili a questi prodotti, che sono destinati a integrare e/o completare una dieta.

Le principali infrazioni riscontrate riguardano la mancata traduzione in portoghese delle informazioni obbligatorie, la commercializzazione di integratori alimentari in violazione delle norme in materia di etichettatura, presentazione e pubblicità, l'assenza di prezzi sulle merci e la mancanza di un registro elettronico dei reclami.

Nel corso di queste operazioni sono stati sequestrati anche 150 chilogrammi di integratori alimentari a causa di non conformità nell'etichettatura, per un valore complessivo di circa 4.150 euro.

L'ASAE avverte che "continuerà a svolgere azioni ispettive, nell'ambito delle proprie competenze, su tutto il territorio nazionale, a tutela della sicurezza alimentare e della salute pubblica dei consumatori e a favore di una sana e corretta concorrenza tra gli operatori economici".