Secondo la Carta della Sismicità delle Azzorre 2023, pubblicata sul sito web del Centro di Informazione e Sorveglianza Sismica delle Azzorre(CIVISA), le scosse avvertite sono giustificate dall'attività sismica registrata nel vulcano Santa Bárbara, sull'isola di Terceira.

Secondo il documento, il terremoto più energico avvertito nella regione, a settembre, è stato registrato in questo sistema vulcanico.

"Questo terremoto è stato avvertito con intensità massima V/VI nelle parrocchie di Santa Bárbara, São Bartolomeu, Terra Chã e São Mateus", ha dichiarato il CIVISA in un comunicato.

In termini di distribuzione geografica, la Mappa della sismicità delle Azzorre indica che "la maggior parte della sismicità localizzabile" è stata centrata sul vulcano Santa Bárbara - Terceira (zona sismogenetica SZ24), a ovest di Faial (zona sismogenetica SZ43) e sull'isola di São Jorge (zona sismogenetica SZ36).

Il maggior numero di terremoti è stato registrato a luglio (22), "con la crisi sismo-vulcanica del vulcano Santa Bárbara che ha contribuito in gran parte a questo numero", si legge.

La Carta è stata pubblicata dal CIVISA nell'ambito del progetto VOLRISKMAC II, finanziato dal Programma di cooperazione INTERREG V-A Spagna-Portogallo MAC (Madeira-Azzorre-Isole Canarie) 2014-2020, e in collaborazione con l'Istituto di ricerca in vulcanologia e valutazione del rischio dell'Università delle Azzorre.

La pubblicazione segue l'impegno preso dal Centro di Informazione nel 2018 di rendere disponibile il documento ogni anno "su una piattaforma accessibile e gratuita, con l'obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza del pubblico sull'attività sismica che si verifica nella regione".

Oltre alla mappa annuale della sismicità dell'arcipelago, la pubblicazione presenta mappe mensili della sismicità, la mappa che mostra la configurazione della Rete Permanente di Monitoraggio Sismico del CIVISA, nonché la mappa che mostra le aree sismogenetiche definite per l'arcipelago e che sono soggette a monitoraggio.

Viene inoltre indicata la distribuzione giornaliera e mensile del numero di eventi registrati e avvertiti, nonché dell'energia sismica rilasciata.

Per quanto riguarda la sismicità avvertita, secondo lo stesso rapporto consultato oggi dall'agenzia di stampa Lusa, essa si è verificata prevalentemente nei mesi di luglio (22 terremoti avvertiti) e settembre (19), seguiti da maggio (16), dicembre (13) e ottobre (11).

I mesi con il minor numero di eventi registrati sono stati gennaio (tre), febbraio, marzo e novembre (sei ciascuno), aprile e giugno (sette ciascuno) e agosto (otto).

Secondo la scala Richter, i terremoti sono classificati in base alla loro magnitudo come micro (meno di 2,0), molto piccoli (2,0-2,9), piccoli (3,0-3,9), lievi (4,0-4,9), moderati (5,0-5,9), forti (6,0-6,9), grandi (7,0-7,9), importanti (8,0-8,9), eccezionali (9,0-9,9) ed estremi (quando superiori a 10).