Questa nuova integrazione ha garantito una copertura più ampia del territorio nazionale, comprese le regioni autonome, e ha contribuito a promuovere il decentramento territoriale.

I nove spazi che hanno aderito alla RPAC sono: la Galeria Aqui d'El Arte, a Vila Viçosa, la Galleria Municipale d'Arte Contemporanea, a Serpa, la Casa da Cerca - Centro d'Arte Contemporanea, ad Almada, la Casa das Artes Bissaya Barreto, a Coimbra, la Kunsthalle Lissabon, il Centro d'Arte Católica, a Porto, il Museo Internazionale di Scultura Contemporanea e il Centro d'Arte Alberto Carneiro, entrambi a Santo Tirso.

La prima fase delle adesioni al RPAC si è svolta tra il 15 settembre e il 18 novembre 2022. Nel gennaio di quest'anno è stata riaperta una nuova fase e da allora il processo di accreditamento è aperto su base permanente per altre organizzazioni che desiderano presentare la propria candidatura in futuro.

Nel frattempo, nell'aprile dello scorso anno si è aperto il primo programma di sostegno RPAC, i cui risultati sono stati annunciati nel marzo di quest'anno, con uno stanziamento di 2 milioni di euro per finanziare 19 progetti che hanno coinvolto 41 enti di tutto il Paese.

Il secondo programma di sostegno RPAC è previsto nella dichiarazione annuale della DGArtes per il 2024, pubblicata il 28 marzo, ancora sotto la gestione del precedente Governo. I fondi e le scadenze per l'apertura di questo concorso, così come degli otto concorsi per il programma di sostegno ai progetti e per il programma di sostegno al partenariato territoriale Arte e Coesão, saranno definiti dal nuovo governo, insediatosi il 2 aprile.

Il decreto governativo che ha creato la Rete portoghese d'arte contemporanea, pubblicato nel Diário da República l'11 maggio 2021, la definisce come una piattaforma dinamica che promuoverà l'interazione di 120 istituzioni identificate sparse in tutto il Portogallo.

Questo progetto di rete è iniziato con l'installazione del Centro d'arte contemporanea di Coimbra, basato sulle opere appartenenti alla collezione dell'ex Banco Português de Negócios (BPN), nello stesso momento in cui il governo ha lanciato una mappatura degli spazi dedicati all'arte contemporanea sul territorio nazionale.