Secondo un rapporto di Lusa, l'obiettivo è garantire che entro il 2026 ci sia un aumento medio cumulato del 20% dei salari dei lavoratori rispetto al 2022, indica la proposta di accordo a medio termine per migliorare i redditi, i salari e la competitività.

Secondo l'esecutivo, con l'obiettivo di "aumentare la quota del fattore lavoro nel prodotto, convergendo con la media europea, è necessario concordare una politica di valorizzazione del reddito" basata su inflazione, produttività e un "salario aggiuntivo".

"Tenendo conto di questi presupposti, per raggiungere l'obiettivo proposto, si stima che sia necessario un salario aggiuntivo di 1,3 p.p. [punti percentuali] - che si traduce in un apprezzamento nominale della retribuzione per lavoratore del 4,8% ogni anno, in media, negli anni dal 2023 al 2026", si legge nel documento.

Il Governo sottolinea che "questo rappresenterà un aumento di circa il 20% del reddito medio per lavoratore nel 2026 rispetto al 2022".