In un comunicato, Anacom afferma che queste "violazioni delle norme sono applicabili alla risoluzione dei contratti".
L'autorità di regolamentazione spiega di aver imposto a MEO un'unica multa di 117.500 euro come somma legale per aver riscontrato che la società non ha rispettato, in cinque situazioni, le norme applicabili alla costruzione, all'accesso e all'installazione di reti e infrastrutture di comunicazione elettronica".
"Si tratta di quattro illeciti amministrativi per non aver utilizzato l'infrastruttura di telecomunicazione già installata negli edifici, per aver apportato modifiche all'infrastruttura in questione, quando queste consentivano di supportare i servizi da fornire e la tecnologia da mettere a disposizione, e di un illecito amministrativo per aver collegato l'infrastruttura di telecomunicazione dell'edificio alle reti pubbliche di comunicazione in una data precedente all'emissione del rispettivo termine di responsabilità per l'esecuzione dell'installazione".
Anacom sottolinea che "le condotte poste in essere mettono in discussione il corretto funzionamento dei servizi di comunicazione elettronica, giuridicamente considerati come servizi essenziali, in quanto sono state apportate modifiche a infrastrutture già installate e idonee alla fornitura dei servizi e in quanto sono state collegate le infrastrutture di telecomunicazione di un edificio alla rete pubblica di comunicazione senza aver preventivamente rilasciato, da parte di un installatore debitamente accreditato, il rispettivo termine di responsabilità per l'esecuzione".