Secondo idealista news, gli hotel in Portogallo continuano ad attrarre investitori stranieri , con prospettive di investimento totale di circa 680 milioni di euro alla fine del 2023.

Nemmeno la fine dei visti d'oro, entrata in vigore con Mais Habitação (Più abitazioni), ha fermato le nuove imprese. Ne è un esempio l'attività di United Investments Portugal(UIP). La società, che fa parte del gruppo Al-Bahar Investment, ha appena lanciato un nuovo marchio di gestione di asset alberghieri e vuole investire in nuovi hotel nel nord e nel centro del Paese.

Fino a settembre 2023, gli investimenti in hotel in Portogallo sono andati di bene in meglio: la vendita di 10 hotel è stata completata con un investimento di oltre 400 milioni di euro, il 23% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, secondo i conti di CBRE citati da Dinheiro Vivo. È stata la vendita degli hotel Dom Pedro al gruppo Arrow Global a rappresentare la più grande operazione alberghiera dell'anno. Le previsioni per la fine del 2023 indicano un investimento nel settore alberghiero di 680 milioni di euro. E per il 2024 si prevede un investimento di 436 milioni di euro.

Solo quest'anno sono stati aperti 44 nuovi hotel nel Paese, per un totale di 2.760 camere. Si prevede inoltre l'apertura di altre tre unità alberghiere entro dicembre (+200 camere). Per il 2024 si prevede l'apertura di 60 hotel in Portogallo, per un totale di 4.920 posti letto sul mercato, secondo lo stesso giornale.

Questi dati dimostrano che, di fatto, gli investimenti alberghieri sono ai massimi storici in Portogallo. E ci sono esempi concreti di questo. La UIP ha investito molto in questo segmento negli ultimi anni, aprendo ad esempio Hyatt Regency Lisboa e Yotel Porto. Ora, la società dell'universo del gruppo arabo Al-Bahar, con sede in Kuwait, vuole rafforzare gli investimenti in Portogallo (e non solo) con il lancio del suo nuovo marchio di gestione degli asset alberghieri: United Hospitality Management (UHM). Questo marchio comprende, per ora, gli otto hotel UIP, un hotel nel nord del Portogallo e altri due a Dubai, scrive DV in questa pubblicazione.

Entro tre anni, UIP aprirà il boutique hotel nel palazzo di Quinta Marques Gomes, a Vila Nova de Gaia. E, oltre al Nord, vuole investire anche in altre aree geografiche, come Coimbra, dove tra qualche anno dovrebbe nascere un'altra unità Yotel, dice lo stesso giornale. L'idea è che UHM gestisca anche altri hotel in Europa, e attualmente sta chiudendo accordi in Italia, Grecia, Madrid e Francia. Il tutto per arrivare al 2024 con 11mila posti letto in gestione (attualmente ne ha 3mila) e al 2030 con 100 hotel in portafoglio.