I sequestri fanno seguito a un'operazione condotta a livello nazionale per "individuare potenziali non conformità in materia di autenticità e qualità del prodotto, requisiti di etichettatura che potrebbero indurre in errore i consumatori e anche pratiche di concorrenza sleale".

Finora sono stati sequestrati 12mila litri di olio d'oliva, 3.850 litri di olio da cucina e 200 litri di condimenti alimentari, oltre a 105.210 etichette "con informazioni che inducono in errore il consumatore", per un valore stimato di 73mila euro, secondo l'ente.

I sequestri sono avvenuti in seguito all'ispezione di 150 operatori economici, tra cui "produttori, confezionatori e rivenditori, comprese le vendite nei mercati e nelle fiere", che ha portato all'apertura di otto procedimenti penali, di cui i più rilevanti sono "la frode in commercio e la violazione per uso improprio della Denominazione di Origine Protetta (DOP)".

"Sono stati inoltre avviati 15 casi di infrazione amministrativa, le cui infrazioni includono il mancato rispetto delle norme di etichettatura, la mancanza di informazioni al consumatore, la mancanza di menzioni obbligatorie sull'etichetta dell'olio d'oliva e l'inganno del consumatore", ha aggiunto la nota.

L'ASAE ha avvertito che i consumatori dovrebbero essere "attenti alle offerte di prodotti a un prezzo inferiore a quello previsto, e dovrebbero sempre controllare le informazioni sulle etichette, in particolare se c'è un riferimento al fatto che si tratta di oli da cucina o oli vegetali".