"La Commissione europea ha deciso di inviare un parere motivato al Portogallo per il mancato rispetto delle norme UE sugli appalti pubblici in materia di subappalti", spiega l'istituzione in un comunicato.

L'esecutivo comunitario sostiene che "il Codice dei contratti pubblici portoghese consente agli enti appaltanti di limitare la parte di un contratto che può essere subappaltata a un'altra azienda".

Tuttavia, per la Commissione europea, "questa norma non è conforme alla direttiva, come interpretata dalla Corte di giustizia dell'Unione europea", motivo per cui l'istituzione ha fornito un parere motivato al Paese.

Il Portogallo ha ora due mesi di tempo per rispondere e adottare le misure necessarie; in caso contrario, la Commissione europea potrebbe decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'Unione europea.

La direttiva in questione mira a facilitare la partecipazione delle piccole e medie imprese e l'apertura della concorrenza nel mercato degli appalti pubblici.

Per quanto riguarda i subappalti, questa direttiva europea mira a "garantire un certo grado di trasparenza", si legge ancora.