"È necessario accelerare l'attuazione di Algarve 2030 mobilitando i beneficiari, soprattutto gli enti locali, a presentare le domande", ha dichiarato a Lusa il presidente del CCDR Algarve, José Apolinário.
Il funzionario ha spiegato che i comuni si sono concentrati maggiormente sull'attuazione del Piano di Recupero e Resilienza (RRP), dove hanno un tasso di partecipazione ai fondi di Bruxelles del 100%, superiore a quello dell'attuazione di Algarve 2030, dove è del 60%.
"Dei 780 milioni di euro di Algarve 2030 da eseguire entro il 2029, dobbiamo eseguirne 92 milioni entro il 30 novembre [2025]. Altrimenti, dovremo restituire i fondi a Bruxelles", ha dichiarato il presidente del CCDR Algarve.
In base agli obiettivi intermedi stabiliti nei regolamenti sugli aiuti, la regione deve implementare 106 milioni di euro entro il 2025, ma finora è riuscita a implementarne 14", ha aggiunto.
Algarve 2030, integrato in Portogallo 2030, mira a "promuovere la sostenibilità ambientale, la competitività economica, la valorizzazione del territorio e delle persone, con particolare attenzione alla loro qualità di vita".
L'RRP è un programma integrato nel pacchetto di finanziamenti straordinari approvato dalla Commissione Europea per fornire ai Paesi dell'eurozona strumenti finalizzati alla ripresa economica e sociale, dopo la pandemia di Covid-19.