Ribau Esteves si è recato in Italia dove è stato ricevuto da Pierpaolo Campostrini, direttore generale del "Consorzio per il Coordinamento delle Attività di Ricerca sul Sistema Lagunare di Venezia" (CORILA), che riunisce la Regione, il Comune di Venezia e diverse aziende italiane e multinazionali.

A questo ente spetta il compito di monitorare e partecipare alla progettazione e alla cogestione di progetti e opere sulle dighe di Venezia, il cosiddetto sistema MOSE, e di altre attività in fase di sviluppo nell'ambito della sostenibilità della città.

"La conoscenza del sistema MOSE è di estrema importanza per approfondire il lavoro di definizione di soluzioni per la difesa del territorio della Ria de Aveiro e, nello specifico, della Città di Aveiro, e in questo contesto è stato preso un impegno di cooperazione, a livello politico e tecnico", sottolinea il sindaco portoghese.

Parlando con Lusa, Ribau Esteves afferma che le due città hanno "interessanti affinità" e aggiunge che, dopo la visita, sarà programmato un altro viaggio più tecnico, per visitare il sistema MOSE a terra, e poi una delegazione verrà ad Aveiro per scoprire la realtà dei canali della Ria de Aveiro.

"L'obiettivo di questa cooperazione istituzionale, politica e tecnica è quello di poter trovare idee e contributi di natura tecnica, in termini di soluzioni, che ci aiutino a prendere buone decisioni", ha spiegato Ribau Esteves.

Prima di intraprendere qualsiasi lavoro, Ribau Esteves vuole approfondire la collaborazione con le autorità italiane, in particolare sulle tecniche ingegneristiche utilizzate per difendere Venezia, che potrebbero rivelarsi utili.

"La realtà è quella di un mare diverso, il Mediterraneo e l'Adriatico, non è l'Atlantico, ma è un caso concreto (il sistema MOSE), su cui dobbiamo riflettere e discutere", ha concluso il sindaco.