In una risposta scritta a Lusa, ANA Aeroportos de Portugal si è detta sorpresa da questa decisione, perché "si basa sulla relazione intermedia della Commissione tecnica indipendente (CTI), che è stata oggetto di forti critiche durante la consultazione pubblica".

La direttrice aeroportuale ha sottolineato di non essere d'accordo con l'interpretazione dell'APA secondo cui tale relazione intermedia, le possibili modifiche agli strumenti di gestione territoriale o l'eventuale approfondimento da parte dell'APA sui sistemi ecologici "costituiscono un cambiamento delle circostanze che giustifica la decisione proposta".

L'ANA ha inoltre deplorato "la differenza di criteri applicati alle varie richieste di rinnovo della DIA presentate dall'ANA negli ultimi anni, in particolare per Alcochete" e ha aggiunto che commenterà la decisione dell'APA entro il termine legale di 10 giorni.

Per il gestore aeroportuale da Vinci, la proposta dell'ente guidato da Nuno Lacasta potrebbe "danneggiare le opzioni a disposizione del prossimo Governo per attuare una soluzione rapida ed efficace per aumentare la capacità aeroportuale nella regione di Lisbona".

Il mancato rinnovo della DIA è stato accolto con favore dall'associazione ambientalista Zero. Zero e otto organizzazioni ambientaliste hanno presentato lunedì un parere nell'ambito della consultazione pubblica sulla Valutazione ambientale strategica del nuovo aeroporto di Lisbona, in cui hanno sottolineato che tutte le opzioni che includono Montijo sono "irrealizzabili dal punto di vista ambientale".

Le organizzazioni chiedono all'APA e all'Istituto per la Conservazione della Natura e delle Foreste(ICNF) di rifiutare d'ora in poi il rinnovo della DIA relativa all'aeroporto di Montijo e alla sua accessibilità, data l'esistenza di nuove informazioni rilevanti che non erano note al momento del processo di autorizzazione ambientale concluso all'inizio del 2020.

Acácio Pires, di Zero, ha spiegato a Lusa che le informazioni rilevanti sono uno studio che indica che la popolazione di uccelli colpita nell'estuario del Tago sarebbe molto più alta di quella stimata inizialmente e che all'epoca non era stata valutata dal punto di vista ambientale l'opzione Lisbona con Montijo, ma solo quella di Montijo.

La decisione di non rinnovare la DIA è stata annunciata il 30 gennaio dall'emittente televisiva SIC, dopo il parere negativo dell'Istituto per la conservazione della natura e delle foreste (ICNF).