Il quotidianoExpresso riferisce che una società nordamericana ha venduto a Loulé un immobile del valore di 3 milioni di euro e ha contestato l'imposta richiesta dal fisco, che ha considerato tutte le plusvalenze.
Tuttavia, lo STA ha dato ragione allo Stato, negando la possibilità di tassare tenendo conto solo del 50% delle plusvalenze, come avviene per i contribuenti del fisco.
"La base imponibile delle plusvalenze realizzate sulla vendita di un immobile situato nel nostro Paese, da parte di una società non residente senza una stabile organizzazione in Portogallo, si applica alla sua totalità e la riduzione del 50% non è applicabile".