Queste pietre di paragone culturali hanno celebrato giovani professionisti urbani spinti dalla ricchezza e dallo status. Ma vi siete mai chiesti se questa incessante ricerca del materialismo abbia un costo? La dottoressa Suniya S. Luthar della Columbia University la pensa sicuramente così. Nella sua tesi, The Culture of Affluence (La cultura dell'abbondanza), sostiene che proprio le cose che dovrebbero renderci felici - denaro, status, beni di consumo - stanno causando un'epidemia di depressione, ansia e persino suicidio, soprattutto tra le persone benestanti.
L'ascesa e la caduta della cultura yuppie
Gli anni '80 sono stati un decennio di eccessi. Gli yuppie erano al centro di tutto, alla ricerca fervente di beni di consumo di fascia alta e di lussi come distintivi del loro successo. Vivevano secondo il credo di Gordon Gekko: "L'avidità è buona". Le loro vite erano dominate dalle ambizioni di carriera e dall'accumulo di status symbol, spesso trascurando il benessere e l'equilibrio personale. Era una cultura di materialismo e consumismo, in cui il successo si misurava in base a ciò che si possedeva, non a chi si era.
Dallo yuppie all'imprenditore
Dopo l'era degli yuppie, il mondo ha assistito a uno spostamento significativo verso l'imprenditorialità. Nonostante i rischi intrinseci, sono fiorite le start-up, guidate da visionari entusiasti che hanno scoperto lacune uniche del mercato e creato soluzioni innovative. Questo periodo è stato caratterizzato da un impegno estremo, dalla perseveranza e da un approccio "tutto o niente", che spesso ha portato al burnout. Tuttavia, il cambiamento era in atto già prima della COVID-19; la pandemia ha semplicemente accelerato un diffuso periodo di riflessione e introspezione. Questo ha spinto molti a perseguire uno stile di vita più equilibrato, ponendo il benessere personale in primo piano e consentendo al business di svolgere un ruolo di supporto.
Un nuovo paradigma di libertà imprenditoriale
Oggi stiamo assistendo all'ascesa del "freedompreneur". A differenza dei loro predecessori, i freedompreneur danno priorità alla realizzazione personale, all'equilibrio tra lavoro e vita privata e alla libertà di vivere la vita alle proprie condizioni. Rifiutano la tradizionale routine aziendale da 9 a 5 a favore della flessibilità, del lavoro a distanza e dell'indipendenza dal luogo.
Immaginate questo: lavorare da una spiaggia di Bali o da un caffè di Lisbona, e allo stesso tempo avere un impatto significativo. Sembra un sogno, vero? Questa è la realtà per molti freedompreneur di oggi.
In qualità di cofondatrice della rete di donne professioniste più grande e in più rapida crescita dell'Algarve, sono quotidianamente testimone di come le persone cambino carriera, spesso cambiando settore e avviando nuove attività completamente da zero per adattarsi a questo nuovo modo di essere freedompreneurship. Scavando a fondo nel loro IKIGAI - la convergenza di ciò che amano, di ciò di cui il mondo ha bisogno, di ciò che sono bravi a fare e di ciò per cui possono essere pagati - fanno perno con coraggio per vivere alle loro condizioni.
Tendenze preoccupanti nelle nazioni ricche
Nonostante una prosperità senza precedenti nelle nazioni sviluppate, stiamo sperimentando livelli record di depressione, ansia e "morti di disperazione". La ricchezza e la mobilità verso l'alto non ci hanno portato la felicità promessa, e i dati sono chiari:
- I tassi di depressione sono più alti del 25% nei Paesi economicamente più sviluppati rispetto a quelli meno sviluppati.
- Gli americani di oggi sono due volte più ricchi ma non più felici rispetto agli anni Cinquanta: i tassi di divorzio sono raddoppiati, i suicidi degli adolescenti sono triplicati e i tassi di depressione sono saliti alle stelle.
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Perché l'imprenditoria della libertà è il futuro
La freedompreneurship offre un'alternativa rinfrescante alla cultura del burnout dell'imprenditoria tradizionale. Ecco perché sta guadagnando terreno:
- Larealizzazione oltre il profitto: I freedompreneur bilanciano il successo commerciale con il benessere personale, creando imprese che consentono loro di vivere in modo significativo.
- Flessibilità e indipendenza: Abbandonano gli orari rigidi, abbracciano il lavoro a distanza e apprezzano l'indipendenza dal luogo in cui si trovano.
- Interesse personale inferiore: Con una coscienza sociale più forte, i freedompreneur mirano a creare un impatto positivo sulla società, al di là del semplice accumulo di ricchezza.
- Innovazione e creatività: Questi imprenditori moderni sono disposti a correre rischi audaci per risolvere problemi significativi, concentrandosi su obiettivi sociali e personali oltre che sul profitto.
- Crescita sostenibile: Danno priorità alla stabilità a lungo termine e ai cambiamenti significativi rispetto ai guadagni rapidi e alla rapida espansione.
I freedompreneur padroneggiano l'arte di combinare il lavoro con i viaggi, dimostrando che il successo professionale e la realizzazione personale non devono necessariamente escludersi a vicenda. Essi fondono il successo professionale con la realizzazione personale, la flessibilità e l'impatto sociale, creando un modo più equilibrato e significativo di lavorare e vivere.
Ora chiedetevi: Il vostro attuale modo di lavorare è davvero al vostro servizio? Siete appagati o esistete solo all'interno dei confini di un sistema che privilegia il profitto rispetto alle persone? È ora di ridefinire il successo alle vostre condizioni. Abbracciate lo stile di vita del freedompreneur e fate il primo passo verso una vita non solo di successo, ma anche profondamente soddisfacente.
Il potere di rimodellare il vostro futuro è nelle vostre mani: abbracciatelo con coraggio.
Kamila is a dedicated advocate for entrepreneurial community development and women’s empowerment. She helps women build remote-first businesses that align with their passions and support a lifestyle of freedom, inspiring them to seize opportunities and create their dream lives.
Community Lead Portugal | Multi-Award-Winning Entrepreneur | Bestselling Author | Founder of HerFreedomBusiness.com | Co-Founder of Algarve Women’s Network