Lo sciopero è previsto per le fasce mattutine e pomeridiane, il primo giorno, per gli ospedali di Faro, Portimão e Lagos, i Servizi di Emergenza di Base (Albufeira, Loulé e Vila Real de Santo António), il Centro Meridionale di Medicina e Riabilitazione e l'Unità di Convalescenza di Loulé e, il secondo giorno, per l'assistenza sanitaria di base, ha dichiarato il SEP in un comunicato.

"I ritardi nelle soluzioni e il peggioramento delle condizioni di lavoro continuano a essere responsabili dell'aumento delle richieste di licenziamento e dell'assenteismo, in particolare a causa del deterioramento delle condizioni fisiche e mentali degli infermieri", ha lamentato il sindacato, ritenendo che ci siano vecchi problemi "da risolvere" e che "altri, nuovi, non abbiano alcuna soluzione in vista".

Tra i problemi che il SEP chiede di risolvere all'Unità Sanitaria Locale dell'Algarve ci sono le "ore dovute", con il sindacato che chiede "il pagamento basato sul calcolo del doppio del valore orario degli straordinari in regime di 35 ore, cioè il 200%", oltre alla necessità di indire "concorsi per infermieri specializzati e dirigenti infermieri" che consentano anche l'uscita dei professionisti andati in pensione.

Anche la regolamentazione dell'orario di lavoro è tra le richieste della struttura sindacale, che definisce "inaccettabile l'imposizione della giornata lavorativa di 12 ore, illegale, in particolare nei servizi di emergenza e nei servizi di emergenza di base", sostenendo che è necessario rispettare i periodi di riposo dei professionisti, quando "c'è una carenza di 1.000 infermieri" nell'ULS Algarve.