Durante il congresso, che si è svolto tra venerdì e sabato ad Aracaju, Ana Paula Barbosa, direttore dei servizi di vendita al dettaglio di Nielsen IQ, ha rivelato i primi numeri del Barometro dei ristoranti e affini, realizzato in collaborazione con AHRESP.

Secondo lo studio, le difficoltà di reclutamento e la contrazione dell'attività sono preoccupanti, con un intervistato su tre che ha risposto di essersi reso conto che la propria attività è diminuita nei primi due trimestri del 2024, ha sottolineato l'associazione in un comunicato.

"Circa il 36% dichiara di aver avvertito un calo dei consumi in questo periodo di tempo, il che può giustificare la percentuale del 42% degli intervistati che dichiara di non essere fiducioso per i prossimi 6 mesi. Più della metà (52%) si rende conto che i ricavi del settore stanno diminuendo".

Il motivo principale indicato come potenziale causa del calo dei consumi è il minore potere d'acquisto (80%).

La mancanza di formazione o di esperienza (66%) è la principale difficoltà riscontrata nel reclutare personale per lavorare nel settore, seguita dalla burocrazia necessaria (24%), dai problemi di comunicazione (lingua portoghese) e dalla scarsa offerta o dalla mancanza di persone interessate.

Più della metà (59%) ha lavoratori stranieri, e la nazionalità brasiliana è quella predominante (79%), mentre il tema delle tasse e dell'imposizione fiscale (48%) è quello che preoccupa maggiormente gli intervistati nei prossimi 6 mesi.

Salute mentale

La sessione "Salute e inclusione" è stata dedicata, il secondo giorno del congresso, alla discussione sulla salute mentale sul lavoro.

Antónia Correia, presidente del KIPT, ha affermato che il rischio di "abbandono silenzioso" è maggiore tra i lavoratori single (25%) e tra quelli di età compresa tra i 25 e i 34 anni (28%), secondo la nota stampa dell'AHRESP.

"I portoghesi sono più a rischio di adottare questa pratica (23%) rispetto agli stranieri (18%), così come i dipendenti con istruzione professionale e superiore (57%), seguiti da quelli con un'istruzione inferiore a quella di base (50%)". La propensione a rinunciare è maggiore tra chi guadagna più di 3 mila euro (35%), seguito da chi guadagna fino a 999 euro (24%)".

Tra le conclusioni emerse dallo studio condotto dal laboratorio KIPT in collaborazione con l'AHRESP, emerge che per ottimizzare la fidelizzazione dei talenti è necessario avere una gestione efficace, cioè adatta alle esigenze dei diversi tipi di lavoratori - più giovani, immigrati, professionisti con un'istruzione superiore.

Il congresso nazionale AHRESP 2024, che si è svolto presso il Parco delle Esposizioni di Aveiro, con il motto "La gestione è avere il cuore dalla parte giusta", ha avuto 1.600 iscritti e 62 relatori e 36 espositori, che hanno "condiviso conoscenze ed esperienze, pubblicizzando le innovazioni che possono essere applicate ai ristoranti e agli alloggi turistici".