"Il piano in Portogallo è lo stesso con cui siamo arrivati a Madrid, prima con la consegna e poi con la parte fisica", ha dichiarato Oriol de Pablo, cofondatore e amministratore delegato di Vicio, in un'intervista al quotidiano El Espanhol promettendo di "rivoluzionare" il mercato delle consegne nella capitale. Pablo garantisce che l'azienda ha la capacità di "competere sul prezzo e sul prodotto" e di offrire un servizio di consegna a domicilio "più veloce e affidabile".

Poi c'è Goiko, che punta a debuttare in Portogallo tra febbraio e marzo. Secondo El Espanhol, l'azienda deve farlo in collaborazione con una joint venture. "Il Portogallo è il primo passo, è il più ovvio", ha spiegato in un'intervista al quotidiano spagnolo Alejandro Hermo, amministratore delegato di Goiko.

L'investimento nel mercato portoghese arriva dopo l'ingresso a Parigi, nel 2020, che però è stato inferiore alle aspettative. L'azienda spagnola di hamburger ha riconosciuto che il mercato francese è "complesso", motivo per cui sta cercando un partner.

A settembre, Five Guys, una catena di fast food nordamericana di hamburger, ha scelto il Portogallo come parte della sua strategia di espansione in Europa per il prossimo anno, con un investimento fino a 1,5 milioni di dollari previsti (circa 1,35 milioni di euro), per negozio, per l'apertura di 50 nuovi ristoranti.

"Stiamo cercando la location perfetta [a Lisbona]", ha annunciato l'amministratore delegato John Eckhbert, parlando con Bloomberg. "Apriremo in Portogallo il prossimo anno. Stiamo considerando Lisbona, perché vogliamo sempre essere in luoghi emblematici. Stiamo cercando la location perfetta", ha dichiarato Eckhbert.