"L'ECDC ha classificato tutti i ceppi di tipo XBB.1.5 con l'alterazione aminoacidica aggiuntiva F456L come varianti di interesse. Ciò è dovuto a un rapido aumento della percentuale di queste varianti attualmente in circolazione, che potrebbero avere proprietà di evasione immunitaria rispetto alle varianti precedentemente in circolazione", indica l'agenzia comunitaria in un comunicato stampa.

Senza specificare, il centro europeo fa riferimento a un "aumento della trasmissione di COVID-19 nell'UE/SEE [Unione Europea/Spazio Economico Europeo] e all'estero, dopo diversi mesi di tassi di infezione molto bassi", senza che vi siano "segni di aumento dei ricoveri o di pressione sui sistemi sanitari".

"Sulla base di quanto osservato nei Paesi al di fuori dell'UE/SEE, è probabile che le varianti F456L contribuiscano all'aumento della trasmissione nelle prossime settimane. Tuttavia, è improbabile che i livelli raggiungano i precedenti picchi osservati durante la pandemia covidica -19 ed è altrettanto improbabile che le varianti F456L siano associate a un aumento della gravità dell'infezione rispetto alle varianti circolanti in precedenza, o a una ridotta efficacia del vaccino contro la malattia grave".

Come per le altre varianti del SARS-CoV-2, gli individui più anziani e quelli con malattie di base possono sviluppare sintomi gravi in caso di infezione, ricorda l'ECDC.

Per questo motivo, l'agenzia europea esorta gli Stati membri dell'Unione Europea ad ampliare l'uso del vaccino contro il covid-19 e a comunicare i dati sulla sorveglianza della popolazione nelle cure primarie e secondarie, al fine di monitorare tempestivamente le tendenze della trasmissione.

"Il rispetto dei programmi di vaccinazione nazionali è essenziale per proteggere le persone ad alto rischio di malattie gravi e di morte. I Paesi dovrebbero valutare la loro disponibilità per identificare i gruppi target e realizzare tempestivamente le campagne di vaccinazione contro il covide-19", chiede l'ECDC.

La posizione arriva dopo che, la scorsa settimana, l'Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) ha avvertito che il ceppo EG.5 del SARS-CoV-2, classificato come di interesse, potrebbe causare un aumento dell'incidenza delle infezioni e diventare dominante in alcuni Paesi o addirittura nel mondo.