"La Polizia Giudiziaria attraverso il Dipartimento di Investigazione Criminale di Vila Real con il supporto di altre unità del PJ, nell'ambito dell'indagine della Procura della Repubblica - DIAP Regional do Porto, ha effettuato 60 perquisizioni domiciliari ed esterne, in cui ha preso di mira persone, aziende ed enti pubblici situati in diversi comuni del Paese, come Aveiro, Braga, Bragança, Coimbra, Guarda, Lisbona, Porto, Vila Real e Viseu", afferma il PJ in un comunicato.

Secondo il PJ, l'operazione Gota D'água "è stata creata a causa dell'attività fraudolenta di un laboratorio incaricato della raccolta e dell'analisi di acqua" destinata al consumo umano, acque reflue, acque di balneazione, piscine, captazioni, torrenti, pozzi e trivellazioni; sono contestati i reati di abuso di potere, falsificazione informatica, falsificazione aggravata di documenti, associazione a delinquere, falso in bilancio, diffusione di malattie e falsificazione di ricette mediche.

I 20 arrestati, di età compresa tra i 25 e i 61 anni, sono dipendenti e direttori del laboratorio, nonché amministratori locali e funzionari eletti di enti e società di gestione (consigli comunali e società concessionarie), con la costituzione di "numerosi altri imputati".

"Il laboratorio preso di mira, regolarmente accreditato, ha falsificato tutte le procedure di campionamento e analisi relative al controllo dell'acqua destinata al consumo umano appaltato dagli enti gestori (Consigli comunali, Enti intercomunali o altri enti in cui veniva concesso tale servizio pubblico), in collusione con alcuni dei dipendenti, direttori e rappresentanti locali di tali enti" spiega il PJ.

Secondo l'indagine, l'attività fraudolenta del laboratorio in questione si è manifestata anche a livello di controllo delle acque reflue, nelle analisi per accedere alle licenze di scarico delle stazioni di trattamento delle acque reflue (WWTP) in diversi comuni.

La falsificazione, sostiene il PJ, "mirava a ridurre i costi del laboratorio, mettendo in dubbio la fiducia e l'affidabilità dei risultati delle analisi e, di conseguenza, la qualità dell'acqua ingerita quotidianamente dalle comunità".

"Il laboratorio, la cui attività fraudolenta è stata presa di mira in questa indagine, è considerato una società a responsabilità limitata, con capitale distribuito al 50% da una multinazionale (con attività simile all'entità presa di mira) e il restante 50% con capitale pubblico, nel caso per la partecipazione equa di 6 comuni e di un'Associazione di Comuni" si legge nel comunicato del PJ.

L'operazione ha visto la collaborazione dei Servizi di regolamentazione delle acque e dei rifiuti (ERSAR), dell'Agenzia portoghese per l'ambiente (APA), dell'Autorità sanitaria e dell'Ispettorato generale dell'agricoltura, del mare, dell'ambiente e della pianificazione territoriale (IGAMAOT).

I detenuti saranno sottoposti a interrogatorio giudiziario per l'applicazione di misure coercitive.