In una dichiarazione inviata a Lusa, il presidente dell'APTAD, Ivo Miguel Fernandes, ha risposto alla proposta del sindaco di Porto, Rui Moreira, che ha suggerito al Governo, dopo un incontro con il Ministro delle Infrastrutture, Miguel Pinto Luz, nell'Area Metropolitana di Porto(AMP), la limitazione del numero di servizi TVDE in città in un determinato momento attraverso le piattaforme, al fine di evitare un traffico eccessivo.

"Contestiamo l'approccio di limitare il numero di veicoli TVDE attraverso le quote. Questa misura avrà effetti negativi, come la riduzione dell'offerta di servizi di trasporto flessibili e accessibili, che danneggerebbe gli utenti che dipendono da questi servizi per la loro mobilità quotidiana".

L'associazione ricorda che il servizio TVDE, che include i servizi di aziende come Uber, ha attualmente "una portata nazionale e che la legislazione non prevede quote locali o regionali".

L'APTAD afferma inoltre che, in situazioni di elevati picchi di domanda, "l'esistenza di una quota comprometterebbe completamente la capacità di risposta".

L'associazione del settore TVDE ricorda inoltre di aver già comunicato, a luglio, all'AMP "la propria posizione e le soluzioni che sostiene per il settore TVDE nelle aree metropolitane".

Tra queste misure c'è l'obbligo per le piattaforme "che i veicoli TVDE registrati mantengano tassi di occupazione significativi, cioè superiori al 70%", un valore che "dimostrerebbe che i veicoli TVDE esistenti vengono utilizzati in modo efficiente", evitando di "sovraccaricare il mercato e il traffico".

L'APTAD ricorda di aver già segnalato che il tasso di utilizzo dei veicoli TVDE registrati sulle piattaforme "è, nel 2024, inferiore al 50%, il che dimostra inequivocabilmente un eccesso di veicoli TVDE attivi sulle piattaforme".

L'associazione ha anche chiesto "l'aumento dei prezzi dei viaggi TVDE", cosa "fondamentale per garantire un'equa remunerazione dei conducenti e integrare l'effetto di non competere direttamente con il trasporto pubblico di massa, come autobus, treni e metropolitana".

"L'aumento dei prezzi dei viaggi TVDE contribuirebbe a rendere più dignitoso il lavoro dei conducenti, fornendo loro un reddito più equo in linea con lo sforzo e le ore dedicate. Inoltre, contribuirebbe a bilanciare la domanda e l'offerta di viaggi, consentendo agli autisti di operare in modo più sostenibile e redditizio", affermano.

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