"Con l'obiettivo di garantire un uso efficiente e sostenibile dello spazio pubblico", a partire da oggi "l'accesso dei veicoli turistici e dei veicoli per il trasporto occasionale di passeggeri alla Baixa e al Centro Storico di Porto sarà soggetto ad autorizzazione preventiva", si legge in un comunicato inviato alle redazioni del Comune di Porto.

Secondo l'autorità locale, l'obiettivo di questo progetto pilota della durata di un anno è quello di "incoraggiare una mobilità più efficiente e mirata in una zona della città attualmente sottoposta a maggiore pressione".

"A tutti i veicoli di intrattenimento turistico, con capacità superiore o inferiore a nove posti - autobus, moto con sidecar, tuk-tuk, jeep, auto d'epoca, tra gli altri - è vietata la circolazione nella Zona di restrizione, ad eccezione delle aziende debitamente autorizzate con licenza comunale", spiega l'autorità locale.

L'accesso, la circolazione e la sosta per far salire e scendere i passeggeri possono essere autorizzati dal Comune "a seconda della capacità dell'infrastruttura" e delle restrizioni temporali.

Le autorizzazioni possono essere concesse tra le 10:00 e le 17:00, "ad eccezione di eventi programmati più complessi sostenuti dal Comune", mentre tra le 20:00 e le 08:00 sarà necessaria solo una comunicazione preventiva di accesso.

Il Comune aggiunge che tra le 08:00 e le 10:00 e tra le 17:00 e le 20:00 non saranno autorizzati servizi occasionali.

Ad oggi, per le richieste autorizzate di veicoli fino a nove posti auto, sono disponibili nove parcheggi debitamente segnalati: Rua Ferreira Borges, accanto al Palácio da Bolsa; in Largo da Alfândega; Rua de Sá da Bandeira, di fronte all'Hotel Teatro; in Campo dos Mártires da Pátria; in Rua do Dr. Ferreira da Silva (limitatamente alle dimensioni del veicolo); in Calçada da Vandoma; e nelle vie Passos Manuel, accanto al Coliseu do Porto, Alexandre Herculano e dos Heroes e Martyrs de Angola.

"In questi casi, i passeggeri devono essere fatti salire e scendere il più rapidamente possibile e il tempo di permanenza nei punti autorizzati non può superare i sei minuti", afferma l'autorità locale.

Il parcheggio Alfândega e i terminal Camélias e Asprela "serviranno come aree di parcheggio per i veicoli pesanti non autorizzati".

Nel caso in cui "l'autorimessa dell'operatore si trovi all'interno dell'area riservata, l'accesso sarà consentito a condizione che avvenga senza clienti o soste e per la via più diretta, debitamente comunicata e autorizzata dai servizi municipali".

Le richieste di autorizzazione alla circolazione dei veicoli devono essere presentate attraverso il portale del cittadino o presso l'ufficio del cittadino "con almeno 20 giorni di anticipo".

L'area riservata è compresa, a nord, dalle vie Bragas e Gonçalo Cristóvão; a est dalle vie Alegria, Fernandes Tomás e D. João IV.

A sud, l'area è limitata da Avenida Rodrigues de Freitas e dalle vie Duque de Loulé, Alexandre Herculano, Augusto Rosa, Arnaldo Gama, Clube Fluvial Portuense, Infante D. Henrique e Nova da Alfând. Henrique e Nova da Alfândega, e a ovest da Calçada de Monchique, Rua da Bandeirinha, Largo do Viriato, Rua da Laja e Rua do Professor Vicente José de Carvalho, Travessa do Carregal e Ruas de Diogo Brandão, Miguel Bombarda e Cedofeita.

Le restrizioni sono state annunciate il 22 luglio dal sindaco Rui Moreira, per il quale "è alquanto incomprensibile per i cittadini che la città di Porto e lo Stato portoghese stiano facendo forti investimenti in termini di decarbonizzazione, trasporti puliti, autobus elettrici, metropolitana, e allo stesso tempo permettano ai veicoli altamente inquinanti di continuare a invadere la città di Porto".